Emanuele e Luciano si sono interessati per la Messa al Santuario di Fontanellato, pullman e ristorante; qui sotto trovate tutte le informazioni raccolte. Giovedì, alle prove, ognuno di noi indichi con quanti familiari/amici & co. intende partecipare (così prenotiamo).
Pullman: prenotato per il 2 giugno (Maschio), partenza dall’Oratorio verso le 7. Costo totale € 500
Messa: ore 10, Santuario di Fontanellato (Emanuele preparerà il programma)
Ristorante: Mezzadri, Fraz. Paroletta di Fontanellato PR. E’ a 5 minuti dal Santuario; il menù da €25 è questo:
ANTIPASTI: Prosciutto di Parma, Coppa Piacentina, Salame di Felino, Torta fritta
PRIMI PIATTI: Tortelli d’erbetta, Pappardelle al salamino
SECONDI PIATTI: Spalla cotta calda e Coppa al forno, patatine fritte e verdure di stagione
DESSERT: Macedonia di frutta con gelato, caffe’ e digestivo
BEVANDE (illimitate): Bianco della casa, Lambrusco locale, Acqua minerale
Di seguito alcune informazioni turistiche della zona:
La Rocca Sanvitale
La Rocca Sanvitale è un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l’hanno poi abitata per circa sei secoli. Ha pianta quadrata con muri merlati e quattro torri angolari ed è tutt’oggi circondata da un ampio fossato alimentato un tempo dall’acqua prodotta da una risorgiva e risistemato all’inizio del XVII secolo dall’architetto parmense Smeraldo Smeraldi; l’entrata sul cortile interno avviene attraverso un ponte levatoio. Nel 1948 l’ultimo Conte cedette la Rocca con i suoi arredi al Comune, che ha provveduto successivamente a trasformarla in museo.
Santuario della Beata Vergine del Rosario
Il Santuario, che si eleva al difuori del centro storico, è basato su di un preesistente oratorio dedicato nel 1397 a San Giuseppe e donato dal Marchese Galeotto Lupi di Soragna ai frati Domenicani, invitati a Fontanellato da Veronica da Correggio – vedova di Giacomo Antonio Sanvitale – perché assistessero la popolazione del borgo. Il primo nucleo del santuario venne costruito nel 1514. Dopo il saccheggio del 1531 e la demolizione del 1543 venne ricostruito il tempio e il monastero dedicandoli a San Giuseppe. Solo dopo il Concilio di Trento viene promosso il culto della Madonna con il titolo di “Regina del Santo Rosario” che richiama tutt’ora numerosi pellegrini. La facciata attuale si deve al progetto di Lamberto Cusani, del 1912-13, e all’opera dello scultore Ettore Ximenes, che recuperò anche le statue della facciata del XVIII secolo.
Oratorio dell’Assunta
La prima pietra dell’Oratorio, detto anche di San Gaetano, fu posata il 21 luglio del 1572 per volontà di Geronima Farnese, sposa di Alfonso Sanvitale, ma venne completamente restaurato nel 1720 per volontà di Domenico Bragadini. Nel 1790 l’interno venne decorato da Antonio Bresciani. Capolavoro del Barocchetto è la splendida sagrestia lignea del 1720 opera di Giulio Seletti. Completò la decorazione il pittore Sebastiano Galeotti.
Chiesa di Santa Croce
Gilberto Sanvitale fece costruire una cappella dedicata a Santa Croce nella prima m età del XV secolo, completata poi dal figlio Stefano. Venne trasformata in chiesa parrocchiale tra il 1503 e il 1509 per opera del Conte Giacomo Antonio Sanvitale ed allo stesso tempo ampliata e dotata di campanile. Nel 1912 venne ampiamente restaurata per opera dell’architetto Lamberto Cusani conservando alcuni elementi originari. La Chiesa conserva pregevoli dipinti del ‘700 e una cappella collegata al corpo della chiesa, nonché numerose le opere che riportano lo stemma della casata Sanvitale: “Il Battesimo di Cristo”, “L’Annunciazione con Santa Lucia”, l’altare del presbiterio e i sedili del coro.
Teatro Comunale
Nel 1681 il teatro fu progettato personalmente da Alessandro Sanvitale ma demolito completamente nel 1832. L’attuale struttura risale al XIX secolo e si basa sul progetto presentato nel 1858 dall’architetto Pier Luigi Montacchini; venne infine terminato nel 1866 dall’architetto Pancrazio Soncini, anche se subì in seguito diverse spoliazioni e un intervento conservativo nella seconda metà del ‘900. L’esterno si presenta in forme semplici con la facciata chiusa da un timpano e un’entrata principale affiancata da due entrate laterali.
Mi sembra un bellissimo itinerario, complimenti agli organizzatori.
speriamo bene per quanto riguarda il tempo….
ma se andiamo noi sicuramente ci sarà il sole!!!
Ciao a presto!
Ma 500 euro, è il costo complessivo oppure a persona?
Ciao Federico , sono Luciano
Scusami se nella fretta non ho specificato , che le 500,00 son il costo globale della tratta .
Ariciao e arrivederci a giovedi.