Testo
Stabat mater dolorosa juxta crucem lacrimosa dum pendebat Filius.O quam tristis et afflicta Fuit illa benedicta Mater unigeniti Qui est homo qui non fleret, Matrem Christi si videret in tanto supplicio.Pro peccatis suae gentis vidit Jesum in tormentis et flagellis subditum. Vidit suum dulce natum moriendo desolatum dum emisit spiritum.Fac ut ardeat cor meum in amando Christum deum ut sibi complaceam. Juxta crucem tecum stare et me tibi sociare in planctu desidro. Fac me plagis vulnerari, Amen |
La Madre piena di dolore stava in lacrime accanto alla croce da cui pendeva il figlio.O quanto triste e afflitta lei era, la Madre benedetta dell’unigenito. Quale uomo non piangerebbe vedendo la Madre di Cristo in tanto dolore.Per i peccati del suo popolo vide Gesù sottoposto a tormenti e frustate. Vide la sua dolce creatura morire nella desolazione mentre esalava il suo spirito.Fai che arda il mio cuore amando Cristo Dio perché io possa piacergli. Io desidero stare con te accanto alla croce e unirmi con te nel pianto. Fa che io sia ferito delle sue Amen |
Registrazioni/Parti
Soprani | Contralti | Tenori | Bassi |
xx | xx | xx | xx |
Spartito
Video
Sequenza del Venerdì Santo di Zoltan Kodaly (1882 – 1967); esecuzione live del coro Dulcis Memoria, direttore: Federico Raffaelli
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